Aprassia

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Cos’è l’Aprassia?

L’ Aprassia è un deficit acquisito a livello ideativo o ideomotorio del movimento causato da patologie vascolari (es. ictus, aneurismi), traumi cranici o malattie neurodegenerative (es. afasia progressiva primaria, Alzheimer, ecc…).

Il paziente aprassico perde l’idea del gesto, in alcuni casi sa cosa deve fare, ma non sa come farlo; in altri casi perde, ad esempio, la capacità di utilizzare oggetti.

La persona che riporta disturbi di questo tipo, grazie a un percorso di riabilitazione specifico, con esercizi mirati, potrà migliorare anche in modo significativo la propria condizione.

Metodo di cura

  • Prima seduta: è un colloquio conoscitivo in cui vengono raccolte le informazioni del paziente (anamnesi) per comprendere l’origine del problema e identificare la terapia più adeguata.
  • Seconda seduta: si procede con una valutazione o rivalutazione delle funzioni cognitive (valutazione neuropsicologica) oppure si procede con il processo di riabilitazione.
  • Sedute successive: inizio della terapia vera e propria specifica e costruita sul paziente. Durante le sedute successive si inizierà il lavoro vero e proprio di riabilitazione delle funzioni cognitive e degli aspetti emotivo-comportamentali, con particolare attenzione alle esigenze della famiglia/caregiver.

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